Stampa peregrina
“La raccolta di impressioni terrene, è condizione
d’ amore. Lo sguardo, il conduttore. Le vestigia, costellazioni attinte e impresse su carta, scrivono nella misura dell’ uomo, un atlante del paesaggio ridotto”
Dal lat. Peregrinus; comp. di per- nel sign. di attraverso e ager agri campo.
La stampa peregrina è un esercizio di riduzione, una pratica umile che muove i passi tra i campi, coltivati e no, un attraversamento, un monito innocente.
Il materiale è organizzato per uno spazio/luogo minimo, una bottega mobile pronta al cammino. Una tavola, un baren, fogli riposti in una scatolina di cartone riciclato, timbro rosso, qualche pennello, una tazzina di ceramica. Tutto è misurato secondo le leggi della semplicità.
La stampa peregrina non crea niente di più di quello che è da sempre creato.